Al Museo Salvatore Ferragamo la moda, l’arte e i materiali raccontano la sostenibilità attraverso sperimentazioni artistiche contemporanee e ricerca nel fashion design. La mostra è in programma dal 12 aprile 2019 all’8 marzo 2020.
ECOTEC® by Marchi & Fildi, il processo produttivo che dà origine a filati con un impatto ambientale ridotto a partire da scarti di produzione in cotone, è stato inserito nella mostra Sustainable Thinking, inaugurata il 12 aprile scorso a Firenze, presso il Museo Salvatore Ferragamo.
L’esposizione, visitabile fino all’8 marzo 2020, sviluppa un percorso narrativo che si snoda tra le pionieristiche intuizioni del Fondatore Salvatore Ferragamo nella ricerca sui materiali naturali, di riciclo e innovativi, e le più recenti sperimentazioni in ambito green.
In questo contesto ECOTEC® testimonia il percorso di ricerca sviluppato da Marchi & Fildi con un orientamento valoriale coerente con il concept della mostra.
Cos’è ECOTEC®?
ECOTEC® è un processo produttivo esclusivo sviluppato da Marchi & Fildi che permette di trasformare gli scarti di produzione, provenienti da tessiture o maglifici, in nuovi filati con un impatto ambientale ridotto in termini di risparmio energetico (fino a – 56,6%), riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (fino a – 56,3%) e consumo di acqua nella catena produttiva (fino a -77,9%). Questi dati derivano dall’LCA (life cycle assessment), lo studio del ciclo del prodotto, condotto da ICEA, che compara la produzione di filati ECOTEC® con la produzione di materiali simili fatti con tecniche e materiali tradizionali.
Quale filato Ecotec è stato scelto per l’esposizione?
Il tessuto scelto per l’esposizione è uno sviluppo realizzato in collaborazione con un fashion designer, che mostra le potenzialità del filato ECOTEC® POLARIS 1/20 in 100% cotone (di cui 80% ECOTEC® cotton pre-consumer e 20% cotone vergine, necessario per garantire prestazioni ottimali del prodotto pari al cotone vergine). Polaris è un articolo iconico del concept ECOTEC®, dal momento che proprio su questo prodotto che è stato condotto lo studio LCA che ne certifica la produzione a impatto ambientale ridotto. Con i suoi colori brillanti e la sua mano piacevole, Polaris diventa protagonista del nuovo concept di moda sostenibile, in cui la qualità coesiste con il rispetto per l’ambiente.
La mostra
Il progetto espositivo, ideato da Stefania Ricci, Direttore del Museo Salvatore Ferragamo e della Fondazione Ferragamo, con il contributo di Giusy Bettoni, Arabella S. Natalini, Sara Sozzani Maino e Marina Spadafora, vuole fornire un contributo artistico-culturale sul tema cruciale della sostenibilità, intesa come “uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di sopperire alle proprie necessità” (Rapporto Brundtland, 1987).
Sustainable Thinking è una narrazione che sceglie di rivolgersi a un pubblico ampio, prendendosi l’onere e l’onore di innestare uno spunto di riflessione sul tema sempre più urgente e di attualità legato a una maggiore attenzione all’ambiente nel suo complesso, parlando con il linguaggio della moda, dell’arte e dei materiali. La mostra ospita opere di artisti e fashion designer internazionali che presentano la propria chiave di lettura sul recupero di un rapporto più meditato con la natura e la sua profonda relazione con la tecnica, l’impiego di materie organiche e il riuso creativo, fino a sottolineare l’importanza di un impegno collettivo, di un modo di pensare consapevole e condiviso.
Dalla ricerca del Fondatore Salvatore Ferragamo ai giorni nostri
La sostanza materica diventa il fil-rouge dell’intera rappresentazione: l’itinerario ideale comincia dalla ricerca sui materiali condotta dal Fondatore Salvatore Ferragamo, a partire dagli anni venti del Novecento, tra canapa, cellofan e pelle di pesce, per poi esplorare le storie di materie di pregio che, giunte al termine della loro vita, vengono trasformate in prodotti di qualità, a rappresentazione concreta del concetto di economia circolare. Installazioni realizzate rievocando le antiche tecniche dell’artigianato vengono raccontate nella duplice veste di protagoniste dell’arte del riciclo e del recupero di tradizioni manuali, aspetti fondamentali della filosofia sostenibile. E ancora, materie che creano intrecci, dove l’arte è strumento di relazione tra ambiti culturali diversi, da preservare nella loro diversità. Tecnologie smart che, attraverso la sperimentazione, diventano la chiave per il rinnovamento, fino all’imprescindibile ritorno alla natura, inteso come virtuosa riscoperta delle fibre naturali.
La mostra Sustainable Thinking viene ospitata all’interno del Museo Salvatore Ferragamo da venerdì 12 aprile 2019 fino a domenica 8 marzo 2020. In concomitanza alla mostra sono previsti progetti collaterali, seminari e workshop.
Tutte le informazioni sulla mostra e gli eventi collaterali su: https://www.ferragamo.com/museo/it/ita/mostre/