Il controllo qualità è una funzione fondamentale in vari step del nostro lavoro e garantisce il livello qualitativo dei nostri filati. Ne parliamo con Alessandro Rostellato, responsabile qualità del nostro Gruppo.
Buongiorno Alessandro, puoi spiegarci brevemente di cosa ti occupi? In quali momenti della produzione dei filati interviene il tuo lavoro?
Sono responsabile della qualità per tutti i filati prodotti dal Gruppo Marchi & Fildi. Di fatto mi occupo di garantire che tutti i prodotti che vengono offerti rispondano agli standard qualitativi che ci siamo fissati e che vogliamo garantire al mercato.
In particolare nella prima fase della produzione, è fondamentale il lavoro di tutto il team del laboratorio qualità: nella fase di preparazione delle fibre, nello specifico in carderia è infatti fondamentale verificare che la qualità sia idonea ai nostri capitolati e alle schede tecniche degli articoli.
Nelle fasi successive Intervengo per verificare l’andamento della produzione in linea, sempre sotto il profilo qualitativo. La verifica del prodotto finito, infine, viene effettuata attraverso analisi strumentali e visive; a tal proposito ci tengo a sottolineare quanto la componente visiva, unita a quella tattile, rappresentino ancora un elemento fondamentale del nostro settore, soprattutto per gli articoli destinati al mondo fashion.
Che tipo di percorso formativo e lavorativo ti ha portato a ricoprire questo ruolo? Come ti aggiorni?
Mi sono diplomato Perito tessile nel 2003 all’Itis di Biella.
Ho iniziato da subito a lavorare in una filatura del territorio biellese e nel 2016 sono entrato a far parte del Gruppo Marchi & Fildi. Mi sono appassionato fortemente alla produzione di filati; grazie all’esperienza sul campo ho approfondito le mie conoscenze relative al processo di produzione delle varie tipologie di filato sia in relazione ai differenti end-use, ad esempio i filati per tessitura e maglieria, destinati al mondo del fashion ed anche agli articoli destinati al settore tecnico, che ho iniziato a seguire nell’ultimo anno.
Infine, mi capita spesso anche di visitare i nostri clienti finali e questo elemento mi ha consentito di acquisire ulteriori competenze e conoscenze, permettendomi di comprendere meglio le criticità qualitative.
Lavorare in un Gruppo come il nostro che utilizza fibre diverse per filati con diversi utilizzi cosa ti ha insegnato? Quali sfide comporta?
Parto dall’assunto che ogni giorno ho la possibilità di imparare qualcosa di nuovo, ovviamente passando anche dagli errori! All’inizio del mio percorso lavorativo mi occupavo principalmente di fibre classiche, quali ad esempio cotone e lino. Quando sono entrato a far parte di questo Gruppo, poi, ho potuto conoscere i principi collegati al riciclo, aumentando quindi le mie competenze e la mia esperienza. In seguito mi sono poi affacciato al mondo delle fibre performanti di Filidea Technical Yarns e alle fibre più ricercate, offerte dal brand Filidea.
Inoltre il mio ruolo mi permette di lavorare a stretto contatto con la realtà turca del nostro Gruppo, ovviamente in particolare con il dipartimento qualità e con la produzione: essere parte di un team internazionale e in generale operare in un contesto multiculturale permette di aprire la propria mente e avere una visione decisamente aperta anche sul metodo di lavoro. L’esperienza del team turco, inoltre, in particolare sui filati tecnici è significativa quindi mi permette di aumentare costantemente le mie competenze.
Grazie all’esperienza interna alla R&D, sono diventato maggiormente proattivo e con una vision più lungimirante in relazione agli sviluppi ad hoc, customizzati sui singoli clienti.
In generale il mio è un lavoro molto sfidante, ciò rappresenta per me la parte più importante e appassionante a livello di motivazioni.
Come vedi il futuro della filiera tessile rispetto delle esigenze a livello di qualità dei vostri clienti?
La qualità dei prodotti è sempre più orientata alle esigenze specifiche dei clienti, con tutte le criticità e le specificità che questo comporta. Ci poniamo degli standard interni sempre più elevati, per posizionarci al meglio nei confronti dei competitor dei paesi extra UE, in particolare relativamente ai prodotti riciclati, e in generale nella nostra offerta filati anche per le altre gamme. L’obiettivo è cercare di elevare sempre gli standard qualitativi, con investimenti importanti anche in termini economici e di impegno del personale.
Il tema del riciclo ad oggi è sempre più centrale nelle strategie future dei brand, che si interfacciano spesso con noi per sviluppare progetti legati all’economia circolare.
Infine, in generale, le richieste che provengono dalla filiera ci impongono di mantenere e garantire standard molto elevati, assicurandoli grazie alla formazione e all’impegno di tutto il Gruppo nei confronti di questo focus.